martedì, settembre 15, 2009

tarocchi

Contravvenendo a quello che ho scritto in precedenza il disco che segnalo oggi è interminabile... dura circa un’ora e mezza. Si definisce “Kraut Rock” tutta quella musica, indipendentemente dal genere, sia essa elettronica psichedelica o semplicemente rock, prodotta oltralpe, e racchiusa più o meno in quel territorio che va dal Reno a ovest fino all'Oder a est (notare la competenza geografia) cioè principalmente la Germania. Walter Wegmuller, l'intestatario di questo disco, Tarot, è un pittore svizzero di origini tzigane per l'appunto, considerarlo un disco di Kraut Rock è dovuto al fatto che i musicisti facciano parte di quella immensa scena musicale (Manuel Götsching, Klaus Schulze tra gli altri). L'ascolto di questo disco si può definire un’esperienza completa, perchè sono suonati più o meno tutti i generi conosciuti fino a quel momento, 1973, tutte le canzoni sono accompagnate dalla voce narrante di Wegmuller, a volte inquietante a volte ipnotica, suppongo che i testi siano interessanti ma a causa della mia scarsa conoscenza del tedesco non posso purtroppo saperlo, le musiche comunque sono grandiose a dispetto dei titoli ermetici: Der Narr, Der Magier, Der Herrscherin ecc. (Il Pazzo, Il Mago, La Sovrana ecc). Il titolo Tarot, tarocchi, si deve al fatto che nel disco erano contenuti una serie di tarocchi dipinti da Wegmuller. Mi hanno detto che sono contenuti anche nell'edizione cd in formato cofanetto (foto sopra), molti gli definiscono belli a me non è che piacciano troppo,f orse gli trovo un po’ datati. Per finire devo dire che nella scena Kraut Rock ci sono sicuramente dischi e autori di maggior spessore ed influenza, Faust, Neu!, Can e molti altri, del quale magari parleremo un'altra volta, ma ho scelto questo per la sua ecletticità.
Alla prossima.
Lo Zio Fonta

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