giovedì, maggio 06, 2010

cover album parte prima

Avevo in mente già da tempo di scrivere un post sui dischi di cover, cds di "moda" da qualche annetto e il post dell'altro giorno di Cherotto sull'ultimo Gabriel mi ha dato lo spunto per questo mio. Queste operazioni sovente sono realizzate da artisti privi di idee per essere presenti sul mercato, non penso che valga per Peter Gabriel ma pocanzi dicevo di moda perché molti artisti negli ultimi anni si sono cimentati in questa operazione. Si prende l'artista di culto, un paio di brani degli anni d'oro, meglio se semi sconosciuti, un duetto che faccia discutere accendendo il dibattito et voilà il gioco è fatto.
Secondo me sono tre i coverdisc da ricordare e vorrei iniziare dal più recente datato 2008 e cioé Jukebox di Cat Power. Ai suoni bluesy del sud si era giá avvicinata due anni prima con l'album The greatest e questa volta Chan Marshall con una band vera e propria, la Dirty Delta Blues con alla chitarra Judah Bauer della Jon Spencer Explosion.
La "gatta" infatti a parte l'iniziale New York di Frank Sinatra e I believe in you di Bob Dylan, il resto sono pezzi soul molto impegnativi per un bianco ma Cat Power riesce egregiamente a farli suoi e modellarli a sua somiglinza. Il cd si chiude con un trittico tutto al femminile, mi sembra giusto, con uno di Billie Holliday Don't explain, Woman left lonley di Janis Joplin e quel grande classico che é Blue di Joni Mitchell e secondo me non poteva essere che così.
Qualche mese dopo la nostra fará uscire un mini, Dark End Of The Street, con una manciata di brani altrettanto belli e di spessore tra cui la titletrack, classicone di Aretha Franklin e quel blues strappalacrime di Otis che é I've been loving you.
Bene, per questa volta mi fermo qui. Per gli altri due cds di cover al mio prossimo post, spero di avervi incuriosito e mi piacerebbe sapere il vostro parere sul disco che ho appena recensito e sappiatemi dire soncondo voi qual'é il vostro o i vostri cds di cover preferiti.
Attendo fiducioso vostri commenti.
Der Graf von Mailand

7 commenti:

birdantony ha detto...

Anche io non sono un grande appassionato di questo genere di operazioni. Preferisco una bella cover messa in un contesto diverso (la 'Fodder on her wings' della Simone fatta da Chesnutt su 'North Star Deserter' o 'Lilac Wine' sempre della Simone messa da Jeff Buckley sul sempiterno 'Grace') ad ogni modo la cover ha un senso solo se aggiunge qualcosa all'originale, magari solo la diversa sensibilità dell'interprete e qui la Marshall, come hai scritto benissimo, è abbastanza inarrivabile nel far proprie le cose altrui. Non so poi quali saranno gli altri 2 album di cover che ci proporrai, io però segnalerei '12' di Patty Smith (la classe non è acqua nemmeno per lei, basta ascoltarla in 'Past time paradise' di Stevie Wonder o 'Smells like ten spirits' dei Nirvana), ma anche un disco strano come è stato 'Easy come easy go' di Marianne Faithfull (anche lei selezionando e miscelando insieme cose piuttosto improbabili, da Otis Redding ai The Decemberists, dai Black Rebel Motorcycle Club a Billie Holiday e facendosi aiutare da una pletora di voci ospiti da Nick Cave a Antony, da Jarvis Cocker alla stessa Cat Power). In ambito classic rock non è affatto male 'She Loves You' dei The Twilight Singers (oggi si chiamano The Gutter Twins e sono cioè Greg Dulli e Mark Lanegan) anche loro selezionarono un repertorio molto vario ('Hyperballad' di Bjork, ma anche 'Strange fruit' della Holiday; 'Please stay' di Marvin Gaye, ma anche 'A love supreme' di John Coltrane!!!) il tutto scomposto e riamalgamato in chiave Dulli & Lanegan (cioè Afghan Whigs e Screaming Trees e se pensi che nella tracklist c'è anche 'Summertime', beh sicuramente immaginerai che niente suona simile alle verisioni originali). Lo scorso anno sono poi usciti anche Joan As Policewoman e Micah P. Hinson con album di cover non male, ma se dovessi proprio fare una graduatoria in cima alla lista ci sarebbero tutti i 6 volumi delle American Recordings di Johnny Cash (prodotti da Rick Rubin) perché Cash è Cash e nessuno come lui riesce a portare nel suo mondo qualunque cosa canti e anche 'Bonnie Prince Billy sings Greatest Palace Music' che in realtà è un album di cover sui generis. Oldham coverizza il se stesso degli esordi (quando col suo gruppo si faceva chiamare Palace Brothers e Palace Music) e molto spesso riesce nell'impossibile intento di fornire una nuova chiave di lettura delle sue stesse emozioni solo qualche anno prima. Ok, scusate, sono stato didascalico e logorroico, ma l'argomento mi prende abbastanza!

Anonimo ha detto...

Riconosco mooooolto di nicchia:
Sylvain Chaveau che rifà alla grande i Depeche Mode.
Mark kozelek coverizza gli AC/DC

SigurRos82 ha detto...

Vabbè, che scrivo a fare, bird mi ha tolto le parole di bocca :D

Concordo sul disco di cover degli AC/DC di Kozelek, irriconoscibili e trasfigurate in chiave personalissima con un risultato a dir poco leggiadro :)

CheRotto ha detto...

sono molto curioso di sapere quali sono i due dischi che proporrà il conte...non conosco quelli che suggerisce il caro anonimo, vado a procuarmeli poi vi saprò dire...

der Graf ha detto...

Oh ma che bello.Vado a lavorare,torno e ti trovo il post pubblicato e 4 commenti.Fantastico!!
Scusa BirbAntony ma pur piacendomi tantissimo i Twilight "she loves you" non mi ha detto molto

birdantony ha detto...

@sr82: certo! sei la mia sorellina!!! etnica e assolutamente non amica :) ma pur sempre la mia sorellina!!! :D
@der Graf: strano! cioè è vero che su quel disco qualcosa è decisamente meglio di altro, ma il livello medio è cmq più che buono. però è vero che poi subentrano le diverse sensibilità e anche il gusto soggettivo di chi ascolta :) e cmq, come CheRotto sono curiosissimo ormai di sapere quali sono gli altri 2 dischi!!!! :)

CheRotto ha detto...

una domanda x bird: volevo sapere cosa ne pensi dell'album di cover che fece un paio d'anni fa il Principe insieme ai Tortoise...la critica 'ufficiale' pare l'abbia stroncato, io trovo bellissima la versione di Thunder Road e in complesso non un brutto disco...ah la domanda è rivolta anche alla sorellina di birda a cui ne aggiungo un'altra: ma ieri sera di sei vestita di giallorosso? ;-)