lunedì, marzo 08, 2010

astarte e saviano

ricordo benissimo l'impressione che mi fece leggere Astarte quando uscì nella primavera del 1988 sulle pagine di ComicArt...rimasi letteralmente sconvolto...era qualcosa di diverso dalle sue ultime produzioni, una storia sul cane di Annibale e che disegni, che testi,...purtroppo fu anche la sua ultima opera, rimasta incompiuta...non so cosa darei per sapere come aveva in mente di terminarla...da qualche tempo girava in rete la notizia della ripubblicazione di Astarte...ieri, sulle pagine de la repubblica online ne parla Roberto Saviano...un piccolo estratto per invogliare la lettura sia della buona 'recensione' di Saviano che delle sole 4 tavole dell'ultimo capolavoro di quel dannato genio del Pazienza...
"Storia di Astarte è un sogno bellissimo, l'ultimo di Andrea Pazienza. Un'opera incompiuta. È un sogno classico, di quelli che quando ti svegli ti senti al centro dell'universo, come se avessi fatto parte della storia e il tuo fosse stato un ruolo attivo. Quando mi sono arrivate le tavole, quando per la prima volta le ho avute tra le mani, confesso di esserne rimasto folgorato. I disegni sono meravigliosi, precisi anche quando appena tratteggiati. E il testo è epica. Andrea Pazienza riesce, attraverso un cane, a costruire una atmosfera di combattimento e scontro, dove ogni parte del conflitto diviene chiaramente una scelta tra bene e male. Tutto attraverso un cane"

2 commenti:

Lucien ha detto...

Conservo ancora Comic Art, che pubblicò quella storia splendida. Un Paz che stava svoltando la sua arte verso nuove mete artistiche e poetiche. Aspettavo con brama il seguito e invece arrivò la triste notizia. Bravissimo come al solito Saviano.

CheRotto ha detto...

ogni tanto mi trovo a pensare che i giovani oppure chi non ha vissuto in diretta il Paz difficilmente può arrivare a capire il senso delle sue opere...Saviano, che non credo faccia parte della nostra generazione, ha un animo sensibile e sul suo pezzo su Astarte ha capito in pieno i sogni e i deliri del Paz...ovviamente anch'io conservo quel ComicArt (e non solo) però non con il fare da collezionista, i libri che ho del Paz sono vissuti, alcuni stanno perdendo la copertina e alcune pagine...sono ancora più belli ;-)