l'affetto o la stima per una persona non è dato dalla frequentazione che si ha con questa persona...sono tanti i motivi che mi tengono legato ad alcune persone che però non frequento più per motivi di varia natura...ho il piacere di presentare un amico che ora vive distante (molto più a nord) dalla città di M. e che entra a far parte di osirisicaosirosica...tanti auguri, Der Graf von Mailand, attendo nuovi scritti...
Doveva essere intorno al '92, quindi dieci anni dopo la sua pubblicazione, quando acquistai uno dei miei ultimi EllePi, The days of Wine and Roses, opera prima dei Dream Syndicate (nome stupendo per una rock'n'roll band). Lo comprai da Zabriski Point e, lo seppi dopo, me lo vendette Gio' che diventerà famoso come cantante dei La Crus. Lo ascoltai un paio di volte e me ne dimenticai quasi. Lo riscoprii quasi dieci anni dopo e siamo nel 2002, quando comprai il cd. È ormai diventato uno dei miei dieci dischi da isola deserta, lo sento in media una volta al mese. Che musica ragazzi!... E che gruppo. Steve Winn cantante e chitarrista, suona ora da solista e se capita dalle vostre parti andatelo a vedere perchè ancora adesso ha un'entusiasmo da debuttante. Alla batteria praticamente un metronomo: Dennis Duck, che rimarrà a fianco di Wynn fino allo scioglimento del gruppo nel 1989. Alla chitarra Karl Precoda che sarà della partita ancora per un disco, Medicine Show, a detta di molti il loro capolavoro (io preferisco il vino possibilmente rosso e le rose, miei fiori preferiti). Al basso Kendra Smith bella e "oscura" una delle prime bassiste donne, adesso fa figo avere una femminuccia nel gruppo ma il syndacato era anche per questo avanti. Ma veniamo al disco...nove canzoni tese e psichedeliche, immaginatevi i giorni a ridosso di Halloween, il lato più ombroso di una spiaggia californiana, un Neil Young elettrico che porta il pane e Lou Reed coi suoi Velvet un mazzo di rose e qualcosa d'altro. Il cd comprende anche l'EP di debutto del gruppo e un paio di outake. Un consiglio: prestate un ascolto particolare a Too late, too little cantata dalla Kendra Smith... non vi ricorda una certa Nico? Se vi piace andatevi a cercare il suo gruppo postumo, gli OPAL, neo psichedelia alla grande. E ultimo tocco di genio la titletrack posta come ultimo brano a chiudere 42 minuti di goduria. I Dream Syndicate passeranno alla storia come band capo stipite di quel movimento musicale detto Paisley Underground, sviluppatosi a metà anni ottanta, un gruppo di ragazzi e ragazze innamorati della musica lisergica anni sessanta Syd Barrett e il garage rock...bene non mi resta che salutarvi e augurarvi buon ascolto.
Alla Prossima. Der Graf von Mailand
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