Ieri sera mentre mi apprestavo a consumare la mia cena, come in un sogno tutto intorno a me si è fermato...immaginatevi la scena io fermo a bocca aperta con la forchetta ferma a mezz'aria... a scatenare questa situazione onirica è stato un titolo d'apertura del telegiornale "IL POSTO DI LAVORO FISSO E' MEGLIO DI QUELLO PRECARIO"... turbato da questa profonda rivelazione, come ipnotizzato, non sono riuscito a fare altro che seguire il sevizio, dal quale appresi che il ministro Tremonti, lo stesso che non più di un anno fa per giustificare il precariato aveva incogruamente utilizzato il famoso lavorare meno per lavorare tutti di Marxiana memoria, davanti ad un attenta platea aveva ribadito come la sicurezza del lavoro fisso fosse un ottimo viatico per programmare il futuro. Mi sono detto cazzo che grande pensiero politico, ho immaginato le ore passate dal Tremonti, chiuso solo nel suo studio, a tormentarsi con questo dilemma e poi trovare finalmente l'agognata verità.
Purtroppo questi sono i politici che abbiamo, non è che in passato fosse poi tanto meglio, non è che l'italia possa vantare poi questi grandi statisti, anche se qua e la nella storia qualche pelato era convinto del contrario, ma siamo pur sempre il paese di Gramsci e Benedetto Croce e vedere questi industrialotti e azzeccagarbugli che ci governano mi mette una certa tristezza (tenendo conto del fatto che l'opposizione è ridotta ad una sorta di redazione di novella 2000), ma d'altronde da un partito che come inno ha usato un jingle più adatto ad una pubblicità per una bibita gasata che a un movimento politico cosa ci si può aspettare. Comunque il baratro culturale che affligge la nostra classe dirigente è lo specchio del paese, che ci ha portato da una politica di machiavellismo post moderno ad un sistema più classico cioè ad un arcaico sistema da tardo impero romano, panem et circenses, per intenderci. Non so come siamo arrivati a questo, molti danno la colpa alla "cultura" televisiva, può anche darsi, ma la nostra cara repubblica democratica parlamentare stia vivendo in una specie di demenza senile, e la mia paura è che questi signori, spinti da compassione, le somministrino un eutanasia regalandoci una nuova "democrazia" presidenziale o chissà quale altra sorpresa.Vi saluto con uno slogan FORZA ITALIA CHE SIAMO FOTTUTISSIMI.
Ciao, alla prossima. Lo Zio Fonta
Purtroppo questi sono i politici che abbiamo, non è che in passato fosse poi tanto meglio, non è che l'italia possa vantare poi questi grandi statisti, anche se qua e la nella storia qualche pelato era convinto del contrario, ma siamo pur sempre il paese di Gramsci e Benedetto Croce e vedere questi industrialotti e azzeccagarbugli che ci governano mi mette una certa tristezza (tenendo conto del fatto che l'opposizione è ridotta ad una sorta di redazione di novella 2000), ma d'altronde da un partito che come inno ha usato un jingle più adatto ad una pubblicità per una bibita gasata che a un movimento politico cosa ci si può aspettare. Comunque il baratro culturale che affligge la nostra classe dirigente è lo specchio del paese, che ci ha portato da una politica di machiavellismo post moderno ad un sistema più classico cioè ad un arcaico sistema da tardo impero romano, panem et circenses, per intenderci. Non so come siamo arrivati a questo, molti danno la colpa alla "cultura" televisiva, può anche darsi, ma la nostra cara repubblica democratica parlamentare stia vivendo in una specie di demenza senile, e la mia paura è che questi signori, spinti da compassione, le somministrino un eutanasia regalandoci una nuova "democrazia" presidenziale o chissà quale altra sorpresa.Vi saluto con uno slogan FORZA ITALIA CHE SIAMO FOTTUTISSIMI.
Ciao, alla prossima. Lo Zio Fonta
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